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Da Heidi a Guida Turistica di Firenze

Irene Ammannati

Da Heidi a Guida Turistica di Firenze


Due Parole su Firenze.


Vi dico la mia, due parole (anche quattro) su Firenze, dai miei occhi.

È la casa che ho scelto e sono affezionata a tanti angoli della città che, nei 14 anni dall'Università a oggi, sono stati il mio nido.

Dalle montagne del Casentino al Cupolone.

Da distratta Heidi che si perde costantemente per andare dalla stazione alla Facoltà di Lettere, a guida turistica di Firenze.

Per me quel tesserino è una medaglia al valore.

Il mio vero interesse per Firenze, nacque dal pianto.

Sbagliai autobus e mi trovai dall'altra parte della città rispetto alla mia meta.

Afflitta, mi rifugiai nell'alleata cartina della città (non avevo il cellulare con Google Maps!) e mi feci coraggio: partii a piedi.


guida-turistica-di-firenze-mappa
Cartina centro storico di Firenze

Fu bellissimo, vidi Firenze con occhi nuovi.


È bello spostarsi a piedi se non si ha fretta.


Mi consumai le suole delle scarpe, deviando per vedere tanti dei monumenti segnalati.


Mi colpì il Palagio di Parte Guelfa, con il Dedalo di stradine lì intorno che sanno di Medioevo.

Mi piacquero molte cose che vidi e mi sentì felice del tempo a mia disposizione per scoprirla con calma.

Sperimentai per la prima volta che perdersi è il modo più bello di aprirsi ai posti nuovi.

La storia e la storia dell'arte non mi interessarono all'inizio.

Era più un'attrazione fisica che si era creata, tra me e questa città. Così iniziai a esplorare Firenze più assiduamente e con più attenzione.

Era bello scoprire la clientela fissa dei bar dei paraggi, chi faceva il caffè migliore, il gelataio dietro casa e la salita fino a San Miniato al Monte, lo sfondo delle mie passeggiate d'amore. Andare al cinema Odeon e a volte trovarsi in 3 o 4 sfigati in tutta la sala, ma che sala! Ogni angolo e scorcio è meraviglioso, nella terra del Giglio.

Insomma, io me ne sono innamorata.

Poi, finita la triennale in lingue e letterature europee (francese e inglese), mi trovai con un'amica di una vita, dei miei monti, a passeggiare sotto i portici di piazza della Repubblica.

C'era un cartellone pubblicitario giallo con scritta rossa:


'Vuoi diventare guida turistica di Firenze?'

- Ire, ti ci vedrei a fare la guida!


Andò proprio così, nel 2012 sono diventata guida turistica di Firenze dopo un duro corso di preparazione in cui ho incontrato Eleonora, un altro amore fiorentino!

Le esperienze in questi nove anni di carriera sono state davvero tante per un tempo relativamente breve.


Vedere Firenze specchiata negli occhi di chi non l'ha mai vista prima, a volte è come vederla per la prima volta.


Quelle volte in cui si crea sintonia con il cliente, devo dire che mi capita spesso di entrare in simpatia con le persone, diciamo nel senso più greco del termine, ecco, quelle volte, per me sono il mio lavoro migliore!


Mi commuove la filosofia dei Prigioni di Michelangelo alla Galleria dell'Accademia, il paesaggio di Piero della Francesca nel Ritratto dei Duchi di Urbino agli Uffizi, mi fa impazzire il draghetto di Piero di Cosimo, l'angolo retto del Vasariano dopo Ponte Vecchio, ammiro il vecchio maestro cieco di Michelangelo che plasmava il genio e le forme magiche del cerchio e quadrato di Brunelleschi!


La terrazza della biblioteca delle Oblate, una sigaretta dopo il tour sul ponte Santa Trinita, il parchino di Borgo Allegri, Santo Spirito giorno e notte, i lampioni dei Lungarni, bere qualcosa a notte fonda all'arco di San Pierino, l'asilo del mio Pietro all'Ospedale degli Innocenti, la casa della mia famiglia sotto il sorriso buono di Nelson Mandela, alla Coop di Piazza Leopoldo, ormai casa anche lei.

Potrei andare avanti all'infinito, credo.

In questo periodo di Covid è tutto in pausa. La mia amica, collega e compagna di avventure, Eleonora, anche lei guida turistica di Firenze è stata una gran fortuna per me, che sono una timida del web e, delle due, la meno attiva in questo lavoro: tenere vivo un blog del nostro sito. Vorrei, in questo contesto ringraziarla per il suo lavoro instancabile, perché anche io la leggo sempre con passione, come forse fate anche voi (se non lo fate, fatelo! 😀)


State con noi, fateci sapere cosa vi piacerebbe trovare quando il turismo tornerà a livelli più normali, cosa vi incuriosisce?

A me piacerebbe portarvi a visitare Firenze con me. Se avete voglia di raccontarmi anche voi cosa volete, cosa cercate in un viaggio a Firenze che sia di un'ora o di una settimana, mi impegnerò ad aiutarvi nella vostra progettazione, mettendo a disposizione le mie esperienze. Se volete, posso organizzare anche un tour a sorpresa a Firenze, se mi date qualche indizio!


Dai, che aspettate? Noi ci stiamo preparando! :)



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