Quali Chiese Visitare a Firenze
« Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere. »
Roma, Napoli e Firenze, 1817, Stendhal
Da sempre la Chiesa è stata il principale committente d'arte. Soprattutto in epoca medievale, le spoglie pareti delle Chiese fiorentine gotiche e romaniche, si riempiono di bellezza.
A volte sono però la nuda pietra e l'architettura del cerchio e del quadrato di Brunelleschi a San Lorenzo, ad accogliere il visitatore e sorprenderlo. Le volute della facciata dell'Alberti a Santa Maria Novella hanno tanto da raccontare, così come il disegno marmoreo del Duomo.
È fondamentale, in questo viaggio nel tempo, comprendere come cambia il rapporto dell'uomo con Dio. Le linee architettoniche delle chiese fiorentine oggi sono testimoni di quei cambiamenti. Si può entrare in una Chiesa gotica come la Basilica di Santa Croce e subito dopo, capire l'Umanesimo entrando nella basilica di Santo Spirito. Brunelleschi fu abile qui a far sentire chiunque al centro della creazione divina.
Una visita guidata delle chiese fiorentine è quello che ci vuole, per entrare meglio in contatto con questi scrigni d'arte e luoghi dell' anima.
Entrare in contatto con tanta bellezza talvolta può addirittura dare alla testa...
"Una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati".
Questa, la definizione della Sindrome di Firenze, più nota come Sindrome di Stendhal, dal noto episodio del viaggiatore-scrittore francese. Egli svenne davanti all'insostenibile bellezza della Cappella Niccolini in Santa Croce.
Quanta poesia nel visitare Girenze.
Ma ci vuole anche un po' di senso pratico! Per questo vediamo insieme quali chiese visitare a Firenze, quartiere per quartiere (mi riferisco ai quattro quartieri storici!)
Il centro storico di Firenze è diviso in quattro quartieri sviluppati intorno a quelle che si possono definire le quattro chiese principali della città, ed ogni quartiere prende il nome dal suo cuore religioso.
1 DUOMO
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di Santa Maria Novella
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di Santo Spirito
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di San Giovanni
1 - IL DUOMO
Qui a costo di ripetermi si trova il cuore religioso della città.
Il quartiere prende il nome dal "bel San Giovanni" il battistero, che fa parte del complesso dell'opera del duomo. Visitare la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il battistero, il campanile di Giotto la cupola del Brunelleschi e il museo dell'Opera del Duomo è fondamentale, ma è solo il primo passo per scoprire davvero questo quartiere.
2 - LA BASILICA DI SAN LORENZO E LE CAPPELLE MEDICEE
A pochi passi da piazza del Duomo prendendo borgo san Lorenzo si scivola direttamente di fronte alla brulla facciata della Basilica di San Lorenzo. E' la chiesa dei Medici! Voluta da Cosimo il Vecchio e realizzata su progetto del suo architetto preferito, il Brunelleschi. Dietro la chiesa si ha accesso alle Cappelle Medicee che ospitano la Cappella dei Principi e la Sacrestia Nuova, interamente realizzata da Michelangelo.
3 - CHIESA E CONVENTO DI SAN MARCO
Costeggiando palazzo Medici e inserendosi in via via Martelli, si arriva in piazza San Marco. Qui si erge il convento di San Marco. Non lasciatevi ingannare dalla facciata settecentesca di questo edifico. La sua storia infatti affonda le radici nel 1100 anche se il convento viene completamente ristrutturato nel 1400 per volontà di Cosimo il Vecchio. Giusto per darvi un assaggio: all'interno troverete le bellissime celle affrescate da Beato Angelico, il cenacolo con l'ultima cena del Ghirlandaio, la cella dove ha vissuto Savonarola, la famosa annunciazione ancora del Beato Angelico.
4 - SANTISSIMA ANNUNZIATA
Con il convento di San Marco alle spalle ci dirigiamo verso sinistra approdando in piazza Santissima Annunziata.
Qui ci accoglie subito il bellissimo portico dell'Ospedale degli Innocenti e sulla sinistra troviamo l'imponente Chiesa di Santissima Annunziata, generalmente la si può visitare solo tra le 16:00 e le 17:00 l'ingresso è libero.
Si accede dal Chiostro dei voti, splendida testimonianza di affreschi di epoca manierista (Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo) freschi freschi di restauro (2018).
L'interno è tutto un altro mondo, un mondo che non ci si aspetta da fuori. Intriso di spiritualità, qui prdomina l'arte del seicento, cappelle affrescate, decorazioni quasi soffocanti.
L'affresco del Volterrano che decora la Cappella maggiore è splendido e asfissiante al contempo.
NOTA DEL TUTTO PERSONALE: quando nel 2011 stavo ancora studiando ho passato qualche pomeriggio da sola in Santissima Annunziata per studiarne le opere d'arte. E' l'unico luogo della città che veramente ha destato in me emozioni contrastanti! Alzare la testa per ammirare quegli affreschi del Volterrano e sentire di non poter sostenere quella vista troppo a lungo, entrare nel chiostro dei morti decorato da splendidi affreschi, tra i quali ricordo La Madonna del Sacco di Andrea del Sarto, e sentire di non potermi trattenere per più di una manciata di minuti, rientrare e percorrere la navata a passo svelto per tornare in piazza.
Quanto è potente quel luogo?
E' solo l'arte che mi ha dato quelle sensazioni?
Tutta suggestione, sicuramente! Sono pazza? Forse un po' sì! XD ma questo non vuole assolutamente scoraggiarvi dal visitare Santissima Annunziata! Anzi! Fatemi sapere che effetto vi fa!:)
5 - IL CENACOLO DI SANT'APOLLONIA
Se da San Marco decidiamo invece di andare nella direzione opposta per Via degli Arazzieri che segue in Via Ventisette Aprile prima di arrivare in piazza indipendenza troviamo il cenacolo di Sant'Apollonia. Fa parte del Complesso monastico di Sant'Apollonia ed è una vera chicca per gli appassionati d'arte rinascimentale. Infatti nel cenacolo troviamo un museo dedicato ad Andrea del Castagno, di particolare spicco la sua ultima cena, crocifissione e deposizione. Aperto, in tempi normali (covid a parte) solo la mattina.
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di Santa croce
1 - BASILICA DI SANTA CROCE
"Le urne dei forti" la bellezza delle cappelle affrescate da Giotto, la Cappella Pazzi, il crocifisso di Donatelli, quello di Cimabue... non c'è bisogno di convincervi a visitare Santa Croce che, a mio modesto parere, è la basilica più bella di Firenze.
2 - SAN FIRENZE
Lasciandoci alle spalle la basilica di Santa Croce attraverso il folcloristico Borgo Pinti arriviamo in Piazza San Firenze, praticamente dietro a Palazzo Vecchio.
Qua esisteva una chiesa ricordata già nel 1174, San Firenze perché dedicata a San Fiorenzo. Molto più tardi nel XVII secolo i filippini decisero di creare un grande complesso dedicato a San Filippo Neri, fondatore dell'ordine filippino e nato appunto a Firenze. La chiesa di gusto fortemente tanto-barocco venne realizzata come la vediamo oggi durante la prima metà del 1700. La si può visitare liberamente. Sulla sinistra nello stesso edificio c'è quello che nacque come oratorio, che fino al 2008 fu utilizzato come aula de Tribunale di Firenze e dal 2017 ospita la Fondazione Zeffirelli.
Nota personale: sono convinta piazza che San Firenze sia la più eclettica della città se vi mettete al centro della piazza vedrete, il medievale Bargello, il goticheggiante campanile della Badia, il rinascimentale palazzo Gondi la barocca San Firenze e dal 2017 al centro della piazza un'opera del contemporaneo scultore albanese Helidon Xhixha. Che secondo il mio modesto parere ci sta proprio bene! Piazza San Firenze è eclettica antica ma non si è mai fermata!
3 - CHIESA DELLA BADIA FIORENTINA
Siamo in via del proconsolo, di fronte al Bargello, l'abbazia fu fondata con monastero annesso nel 978 da Willa marchesa di Toscana, il figlio Ugo di Toscana sarà ricordato nei secoli come benefattore. Vi è sepolto e ancora oggi il 21 dicembre si celebra una messa in suo onore. A lui è legata una storia molto particolare... Inoltre la chiesa ospita opere d'arte di ogni tempo. In particolare ricordo un'opera maestra di Filippino Lippi "Apparizione della Vergine a San Bernardo"
4 - SANTA MARGHERITA DEI CERCHI
Da Via del Proconsolo infiliamoci nelle intestine viuzze medievali prendendo Via Dante Alighieri, ci lasciamo alle spalle la Torre della Castagna e la Casa-Museo dedicata a Dante.
In un vicolo che sembra essersi fermato nel tempo troviamo Santa Margherita dei Cerchi. Più famosa come la chiesa di Dante. Non perché gli appartenesse, ma perché pare fosse il luogo in cui a messa vedeva spesso la giovanissima Beatrice. All'interno si trova una tomba che teoricamente dovrebbe conservare il corpo di Beatrice Portinai, ma la maggior parte degli storici credono che si tratti solo di una leggenda cittadina. In ogni caso la chiesa è antichissima, risale al 1032, e conserva la struttura dell'epoca, un bellissimo esempio di arte romanica. Generalmente aperta la mattina.
5 - CHIESA DI ORSANMICHELE
Dirigiamoci ora verso l'arteria principale della Firenze medievale, Via Calzaiuoli. Impossibile non non notare Orsanmichele. Una chiesa unica! Una chiesa quadrata che un tempo era un granaio. Un luogo particolarissimo legato alla storia fiorentina e a un'apparizione divina. Arti e religione si fondono in questa chiesa, dando vita ad un luogo veramente inimitabile che sembra essersi fermato nel tempo. Si può accedere alla chiesa in qualunque momento, mentre il museo, che conserva la maggior parte delle statue originali che decoravano i tabernacoli delle arti è aperto il lunedì.
6 - CHIESA DI SANTO STEFANO AL PONTE
Lasciamoci alle Spalle Piazza Signoria e prendiamo Via Por Santa Maria e prima di arrivare al Ponte Vecchio giriamo a sinistra in una viuzza medievale che ci porta di fronte alla chiesa di Santo Stefano al Ponte. Chiesa risalente all'XI secolo, qui Boccaccio teneva letture pubbliche della Divina Commedia, la chiesa oggi è destinata a esposizioni temporanee converti e istallazioni.
7 - CHIESA DI SANT'AMBROGIO
Allontaniamoci e cambiamo completamente direzione andando verso quello che si può considerare un quartiere nel quartiere.
La zona di Sant'Ambrogia, centrale e molto mento turistica. In Piazza Sant'Ambrogio domina la scalinata l'omonima chiesa.
A Firenze non mancano i miracoli! Questa chiesina di fine 1200 è stata proprio costruita in onore di un miracolo di sangue avvenuto tra le mani di un vecchio sacerdote nel 1230. All'interno troviamo infatti la cappella del miracolo decorata dal rinascimentale tabernacolo marmoreo di Mino da Fiesole, realizzato negli ultimi anni del 1400. La chiesa, piccolo scrigno suggestivo che ospita opere opere rinascimentali e posteriori, può essere visitata liberamente.
A pochi passi dalla vivace Piazza Sant'Ambrogio si erge imponente la Sinagoga. Che merita una visita dedicata, e della quale parlerò in un altro articolo!
8 - CONVENTO DI SANTA MADDALENA DE' PAZZI
Lungo Borgo Pinti troviamo un piccolo gioiello. Il convento di Santa Maria Maddalena de' Pazzi. Il complesso venne fondato nel XIII secolo e ricostruito negli ultimi anni del 1400. Tra le varie opere ricordo: nella sala capitolare, il Cenacolo del Perugino, e gli splendidi seicenteschi affreschi di Bernardino Poccetti che decorano la cappella della famiglia del Giglio, che si trova a destra dell'atrio d'ingresso. Si può accedere liberamente al complesso ma non è visitabile durante le funzioni religiose.
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di Santa Maria Novella
1 - BASILICA DI SANTA MARIA NOVELLA
Una delle più importanti basiliche di Firenze domina Piazza Santa Maria Novella, il cuore del quartiere stesso. Chiesa costruita da due frati in stile gotico e rivista nei secoli in chiave rinascimentale. Giotto, Ghirlandaio, Masaccio, Brunelleschi, Paolo Uccello... devo andare o siete già convinti che sia assolutamente necessario visitare Santa Maria Novella?
2 - CHIESA DEI SANTI MICHELE E GAETANO
E chi dice che a Firenze non c'è arte barocca?
All'inizio di via Tornabuoni, prima di perdersi tra i negozi di brand inarrivabili si trova questo gioiellino seicentesco che accoglie opere d'arte di altissimo livello.
Sopra le cappelle laterali abbiamo uno dei più importanti cicli palistici dei seicento, con una serie di sculture marmoree di Apostoli ed Evangelisti e rilievi e episodi raffiguranti la loro vita.
Tra le opere ricordo il capolavoro di Pietro da Cortona pala che rappresenta Il martirio di San Lorenzo.
Nel 1996 la facciata è stata restaurata e in quell'occasione l'interno della chiesa è stato addobbato con un sontuoso parato tessile settecentesco a fondo bianco. Si può accedere liberamente alla chiesa e rimanere davvero meravigliati.
3 - CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE
Facendo qualche passo indietro verso via Cerretani si arriva davanti a Santa Maria Maggiore. Torniamo all'alto medioevo dato che la chiesa viene ricordata nei documenti già dal 913, per essere ricostruita quasi completamente nel XIII secolo.
Della chiesa romanica rimane la torre campanaria dove è stata murata la Berta!!
Chi è la Berta?
La statua che guarda senza quiete i passanti è in realtà una testa di una scultura tardo-romana. Ma potete solo immaginare quante leggende girino intorno a quella statua che sembra proprio una donna affacciata al balcone e pietrificata! Frutto di un maleficio? Ma certo! E i fiorentini l'hanno chiamata Berta!
4 - CHIESA DEI SANTI APOSTOLI
Andiamo avanti, infiliamoci tra i vicoli intestini medievali arrivando al Palagio di Parte Guelfa, oltrepassato quello, prendiamo Via delle Terme, poi da uno dei numerosi chiassi che da essa si diramano prendiamo borgo Santi Apostoli e arriviamo in Piazza del Limbo, che si chiama così perché un tempo c'era un cimitero per bambini morti non battezzati, qui si trova la Chiesa dei Santi Apostoli.
Chiesa antichissima ricordata per la prima volta nel 1075. Una chiesa che ha visto anche da protagonista importanti momenti della storia fiorentina.
In questa sede per non dilungarmi troppo ricordo che qui si trovano le pietre del santo sepolcro risalenti alle prima crociata che vengono usate il giorno di Pasqua per accendere il fuoco del brindellone (il carro), in occasione della secolare cerimonia fiorentina: lo Scoppio del Carro.
5 - CHIESA DI SANTA TRINITA
Siamo di fronte a ponte Santa Trinita, qui nella metà del 1200 i vallombrosani (ordine istituito da San Giovanni Gualberto) crearono un ospizio per viaggiatori e pellegrini, era una zona molto vitale già all’epoca e nei secoli la chiesa ospitò opere d’arte di enorme pregio quali la maestà di Cimabue e l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, entrambe oggi agli Uffizi. Famiglie potentissime ebbero il patronato delle cappelle tra le quali la famiglia Strozzi, la famiglia Sassetti e chiaramente la famiglia Medici.
La facciata della chiesa è degli ultimi anni del 1500 realizzata da Bernardo Buontalenti, contemporaneamente all’interno della chiesa veniva costruita la Cappella delle Reliquie dedicata a san Giovanni Gualberto.
6 - CHIESA DI OGNISSANTI
La splendida chiesa spicca sulle rive dell’Arno.
Non lasciamoci ingannare dalla facciata seicentesca, la chiesa è in realtà di origine medievale e ricca di opere rinascimentali.
Fondata dall’ordine degli umiliati nel 1252 viene arricchita nel corso dei secoli da opere di grandi maestri quali la Maestà di Giotto, che oggi si trova agli Uffizi (non a caso famosa come Madonna Ognissanti) e gli ancora presenti affreschi di Ghirlandaio e di Botticelli. Botticelli tra l’altro è proprio sepolto qui, nella prima cappella del transetto destro.
Quali chiese visitare a Firenze nel quartiere di Santo Spirito
1 - CHIESA DI SANTO SPIRITO
Realizzata su progetto di Brunelleschi la chiesa pienamente rinascimentale, è fulcro della vita, del quartiere. La chiesa ospita opere d’arte rinascimentali e non solo, qui si trova l’unico crocifisso in legno realizzato da Michelangelo.
La piazza è una delle più vitali e meno turistiche di Firenze, COVID permettendo la sera si anima sia in estate che in inverno e le scalinate diventano teatro di serate giovanili.
2 - CAPPELLA BRANCACCI
Vogliamo parlare di come è iniziato il rinascimento in pittura? Allora dobbiamo visitare la Cappella Brancacci che è parte della chiesa di Santa Maria del Carmine, in realtà l’unica parte della chiesa sopravvissuta all’incendio del 1771. La Cappella Brancacci sapientemente affrescata da Masolino, Masaccio (il padre della pittura rinascimentale) e Filippo Lippi fu il punto di riferimento per maggior parte dei pittori fiorentini del 1400. Là Masaccio ha cambiato il modo di dipingere, ponendo l’uomo al centro dell’opera.
Generalmente la Cappella Brancacci si può visitare per un periodo di tempo limitato (circa 20 minuti).
3 - CHIESA DI SAN FREDIANO IN CESTELLO
Vicino a piazza del Carmine troviamo la chiesa di San Frediano in Cestello, al suo posto sorgeva il monastero delle suore carmelitane e proprio qui, nel 1582 entrò in clausura Caterina de Pazzi, con il nome di Maria Maddalena, famosa per le sue numerose estasi attraverso le quali comunicò ripetutamente al Papa volontà divina di riformare la chiesa, Maria Maddalena verrà santificata nel 1662. Proprio in quell’epoca il monastero passò in mano ai frati Cistersensi di Cestello in Borgo Pinti che rinnovarono completamente la chiesa che prese il nome di Cestello Nuovo.
Di forte impianto neoclassico la nuova chiesa fu decorata con stucchi e pitture sei-settecentesche che ricordano la vita della santa che qui visse la sua clausura.
4 - CHIESA DI SANTA FELICITA
Qui esisteva un luogo di culto paleocristiano, si parla del V secolo D.C. Su quel luogo intorno al 1055 fu costruita una chiesa e quella che vediamo adesso è di epoca settecentesca.
Dell'antichissima chiesa paleocristiana restano delle epigrafi che nel 1700 sono state collocate nel chiostro. In realtà si trovano mischiati materiali lapidari romani, paleocristiani e tardo medievali. Interessantissime alcune lapidi in greco e siriano risalenti al II secolo a testimonianza di una comunità di provenienza greca e siriana insediatasi fuori dalle antiche mura romane.
Di fronte alla chiesa corre il corridoio Vasariano e proprio dall'alto del corridoio la famiglia Medici assisteva alle funzioni religiose.
All'interno troviamo opere di grande rilevanza tra le quali ricordo la Deposizione del Pontormo.
5 - BASILICA DI SAN MINIATO A MONTE
Uscendo da centro storico e dirigendosi verso l'unico colle fiorentino si arriva a Piazzale Michelangelo da cui si apre una splendida vista della città. A pochi passi dal piazzale troviamo la rinascimentale chiesa di San Salvatore al Monte e subito dopo la splendida Basilica di San Miniato. Un meraviglioso esempio di romanico che nel 2018 ha compiuto mille anni. La chiesa è assolutamente da visitare! Un vero e proprio viaggio nel tempo!
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